È quello che ho detto alla mia amica Barbara domenica scorsa…
“Non sarò mai una #greenfluencer!”
Eravamo in cucina, appena rientrate da una passeggiata lungo il sentiero che porta alla croce del Monte Strega, a due passi da casa nostra.
Stavamo tirando fuori dagli zaini tutte le borracce, e le abbiamo messe a tavola per il pranzo al posto delle brocche in vetro, per non sprecare l’acqua avanzata.
Insieme alle borracce, nello zaino c’erano le buste in silicone in cui avevamo messo i pomodorini per merenda e il contenitore in acciaio ormai vuoto, che conteneva il melone già tagliato a pezzi.
Ho pensato che avrei dovuto scattare qualche foto ai nostri zaini prima della partenza, o almeno durante la merenda… così avrei potuto almeno condividerle!
E invece mi è venuto in mente solo mentre eravamo lì in cucina, al ritorno dalla camminata, con le borracce già sulla tavola apparecchiata e le buste e i contenitori vuoti e da lavare.
A tavola c’erano anche:
– la tovaglia di stoffa natalizia, la più lunga che abbiamo
– i tovaglioli di stoffa spaiati: eravamo in nove e non li ho tutti uguali
– il pranzo degli avanzi: un po’ di tutto di quello che avevamo cucinato nei due giorni precedenti
Tutto ecologico, sicuramente poco instagrammabile, ma molto reale.
La verità è che spesso nei sondaggi mi viene chiesto di condividere i piccoli gesti di ogni giorno… ma questi ormai fanno parte del mio quotidiano da così tanti anni che a volte non ricordo più neanche che non sono scontati!
Ecco cosa fa di me una pessima aspirante #greenfluencer… ma cercherò di farci un po’ più caso e di condividere un po’ di più anche le piccole cose.
In fondo, è proprio con tanti piccoli passi che si percorre un cammino, no?
E tu? Mi racconti quale eco gesto dai sempre per scontato?
Ti auguro una buona giornata!
A presto
Gloria
P.S. Se vuoi scoprire un percorso verso una vita più sostenibile fatto di piccoli passi, ti aspetto nei #30ecodays.
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